Creative Commons 4.0, una versione internazionale

E' uscita da poco l'ultima versione della CC, la Creative Commons 4.0, una release votata all'internazionalizzazione di dette licenze. Ben sei diversi modelli per i diritti d'autore da utilizzare per giornalisti, scrittori e professori che vogliono divulgare "serenamente"le proprie conoscenze.

La versione 4.0 si presenta come la versione più completa, che ha richiesto ben 2 anni di lavoro con lo studio di centinaia di volontari tra cui esperti e nomi di spessore nell'ambito del diritto d'autore che hanno permesso di raggiungere gli obiettivi previsti e rilasciare questa versione completa delle licenze. 

Nel corso del lavoro svolto, sono stati visionati centinaia di modelli e sono stati decine i miglioramenti introdotti nella Creative Commons 4.0 che hanno reso questa versione sicura e affidabile. Il progetto che ha portato all'ultima definitiva è è iniziato a seguito del CC Global Summit del 2011 che si è tenuto a Varsavia. Già in partenza molto ambizioso, il risultato finale ha soddisfatto tutti gli obiettivi proposti durante la convention, addirittura superandoli e giungendo a proporre delle licenze valide per tutte le giurisdizioni proposte.

Tra le nuove caratteristiche che meritano di essere menzionate, abbiamo finalmente la possibilità per chi dovesse violare le licenze inavvertitamente, di sanare la violazione, e riguadagnare il proprio diritto in maniera automatica. Da sottolineare la più semplice leggibilità delle licenze, una maggior organizzazione del testo, e l'attribuzione di "buon senso". 

Con la CC 4.0, inoltre, come ti anticipavo ivi sopra, si è finalmente arrivati a una internalizzazione delle licenze, che si concluderà nei prossimi mesi con le traduzioni ufficiali del codice legale, ovvero il testo giuridicamente vincolante, in collaborazione con la sempre vivace e attiva open community che ruota intorno a questo progetto e che ha reso possibile la realizzazione di queste CC. Le nuove licenze grazie a questa caratteristica, si rivelano particolarmente utili a governi e enti pubblici che intendono pubblicare informazioni e dati del servizio pubblico.