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Pubblicato: 12 Maggio 2021 - Categoria: SEO

Le infografiche continuano a funzionare per la link building. Ma in che modo?

Le ricerche hanno stimato che gran parte degli utenti si ricordano solo il 10% delle informazioni che sentono. Con le infografiche invece captano più del 60%, in quanto sono perlopiù visive.

Tantissime sono le aziende che usano le infografiche per scopi di marketing. Le infografiche hanno il potere di aumentare il traffico del 12%, considerando che sono persuasive e di facile comprensione.

Ma cosa c’entrano con la link building? Vediamo di seguito quali sono gli step da compiere per diffondere le infografiche con la link building.

infografica link building

Creare infografiche persuasive

Un’infografica persuasiva sta al cuore del successo. Ma come realizzarne una?

Rivolgiti ad un professionista e impara, in primis. Capirai sin da subito che il tema e la “trama” di una infografica è tanto importante quanto quella di un articolo.

Un buon design può dare quel tocco in più di cui un’infografica ha bisogno e, fusa insieme ad una impostazione del testo corretta, può garantire risultati grandiosi.

Fai una ricerca e cerca di capire qual è il tipo di infografica che fa per te!

Gli esperti spesso utilizzano lo schema S.U.C.C. E.S.S. per capire come impostarla: Simple, Unexpected, Concrete, Credible, Emotional, Stories, Shareability (Semplice, inaspettato, concreto, credibile, emotivo, che racconti una storia, condivisibile).

Pubblicare un’infografica

Prima di condividere un’infografica sui social, pubblicala sul tuo sito. In questo modo, chi linkerà la tua infografica avrà un posto a cui riferirsi, così da poterti dare credito.

Pubblicarla sul tuo sito ti permette anche di ottimizzare i tuoi parametri SEO. Oltre al famigerato alt-text per l’immagine, puoi anche creare un post per farlo salire di ranking e invitare gli altri a condividere il link.

Il post può analizzare i risultati, spiegare brevemente il tema e descrivere le motivazioni che stanno dietro la creazione dell’infografica.

Potrai esporre al tuo pubblico l’importanza di un’infografica che, in una sola immagine, può trasmettere tanti punti di vista differenti.

I motori di ricerca sono molto perspicaci nel categorizzare le parole, più che nell’individuare immagini. Ecco perché l’alt-text così come le descrizioni sono importanti per ottimizzare le infografiche.

Non dimenticarti di una buona CTA per chiudere il post ed il gioco è fatto!

Promuovere l’infografica sui social

Non importa quanto luccicante sia l’infografica, basta che abbi qualcosa che attiri l’attenzione.

Condividerla sui social fa parte della tua campagna di link building.

Dato che un infografica lunga non entra nelle dimensioni di molte piattaforme social, puoi comunque condividere il suo snippet.

Potrebbe comunque far incuriosire il pubblico a seguire il tuo link e accedere all’infografica completa sul tuo sito.

Gli ad a pagamento sono un'altra ottima opzione per “seminare” le infografiche, visto che ti da la possibilità di ampliare le views e attrarre più sguardi, sguardi che possono tramutarsi in link altrove.

I social oggi utilizzano l’IA più che mai per capire gli interessi degli utenti e proiettarli verso un certo tipo di siti, immagini e per l’appunto infografiche.

Twitter, Facebook, Pinterest (forse la migliore per le infografiche) e LinkedIn sono piattaforme molto funzionali per condividere i tuoi lavori.

Raggiungere la clientela giusta per la link building

Le infografiche possono essere un ottimo modo per far condividere un link ad altri, ma in primis deve diventare pseudo-virale.

Potrai rivolgerti ad esperti di settore per “gettare” l’infografica ai diretti interessati e far sì che questi condividano.

Non tutti gli imprenditori recepiscono le infografiche allo stesso modo. Dovrai determinare quali sono quelle che fanno parte di un certo settore e quali no.

Generalmente parlando, le infografiche sono molto popolari nei settori di business, produttività, animali, ecologia e moda.

Invece, settori e siti di catering, notiziari o fashion blog non sono molto propensi alle infografiche. In questi casi si preferiscono immagini semplici e piccole guide.

Ad ogni modo, il tono di un’infografica è breve e coinciso. Menziona l’importanza e l’autenticità del tuo lavoro in poche e giuste parole.

Proporre introduzioni personali

Una volta che la tua infografica non sarà più una semplice immagine incompresa dal web ma otterrà un certo riscontro, potrai richiedere al tuo pubblico di fare una propria introduzione ai loro post quando la ricondivideranno.

Molti siti richiedono una descrizione di almeno 300-500 parole, fetta di testo che spesso include i link, il conseguente anchor text e il testo stesso che li circonda.

Tale descrizione è cruciale per la ricerca di immagini e, quando ti viene dato credito per l’infografica, riceverai automaticamente una certa reputazione.

Inviare l’infografica in alcune Directory

I link per le directory non hanno sempre una buona reputazione, ma quando si parla di infografiche la cosa migliora, fin quando non sono spam.

Ci sono diverse directory dove poter inviare l’infografica. Tra le tante si può citare Slideshare, Flickr, Photobucket o la stessa Pinterest, ad esempio.

Molte di queste accettano e pubblicano le infografiche senza problemi, mentre altre hanno bisogno di un intro specifico e di una descrizione originale.

Ma perché inviare infografiche in questo modo? Semplicente per attrarre più attenzione possibile da più fronti possibile.

Tracciare i link pubblicati

La link building non è una cosa così semplice da realizzare e organizzare. Per questo motivo, c’è bisogno di tracciare i link pubblicati e capire i punti in cui spunta la propria pagina o la propria infografica.

Spesso si rischia di perder di vista il link in questione per varie ragioni. Ad esempio, il sito che l’ha condiviso potrebbe aver cancellato il tuo post, rimosso il tuo link o sbagliato la URL.

Tracciare i backlink ti permette di controllare che tutto funzioni. A volte basta solo contattare il o i webmaster per risolvere il problema.

Altrimenti, ci sono molti tool a disposizione come ad esempio Ahrefs, SEMrush o Moz per capire se i backlink stanno funzionando nel modo giusto.

Ovviamente, non tutti linkano la fonte da cui hanno preso l’infografica. Potrai usare un programma come Reverse Image Search per chiedere a questi siti di darti credito, ringraziandoli.

Come si può notare, le infografiche sono un modo molto intelligente per aumentare il proprio traffico e scalare la SERP con la link building.

C’è un buon bilanciamento tra immagine e testo e le informazioni vengono tramandate e assorbite velocemente da chi le guarda.



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