Il primo computer programmabile si chiamava Z1. Fu costruito da Konrad Zuse tra il 1936 e il 1938. Fu il primo computer ad utilizzare la tecnologia binaria e ad incorporare elementi programmabili. Sin aa allora, la tecnologia è divenuta parte integrante delle nostre vite, ma solo alcuni decenni dopo sono giunte sul mercato tante altre tecnologie più sofisticate che hanno facilitato la vita di molti.
Ci sono differenti tecnologie emergenti al momento che hanno potenzialità notevoli, alcune delle quali si concentrano sull’interconnessione tra elementi informatici e tecnologici che ci circondano, altre invece spostano il focus sull’individuazione di pattern più minuziosi. Esistono anche i supercomputer da cui si può accedere da qualunque parte del mondo.
Per non parlare delle tecnologie visuali ed esperienziali, in cui puoi immergerti nella “realtà” del gioco o film in questione, facendone parte personalmente.
In questo articolo abbiamo elencato tecnologie che, a nostro parere, faranno strada in futuro.
L’intelligenza artificiale aggiunge un ché di umano ai computer. Con l’IA, questi ultimi potranno registrare determinati pattern, archiviarli e riutilizzarli in seguito.
Ad esempio, se sei alle scuole superiori e invece di fare i compiti preferisci uscire con gli amici, perché non chiedere al tuo computer dotato d’intelligenza artificiale e chiedergli “scrivi il tema per me”? In pochi minuti ci riuscirà, con risultati discutibili, tuttavia.
Il computer in questione dovrà imparare a scrivere e tu dovrai insegnarglielo. In che modo? Sarà opportuno realizzare saggi, temi o articoli in modo che il computer possa andare a replicarli. E non 2 o 3 articoli di qualche carattere ma centinaia e centinaia di documenti (che comporranno la cosiddetta “critical mass”) che insegneranno specifiche competenze di grammatica, stili di scrittura e via dicendo.
L’Internet delle cose o, anglicizzando, l’Internet of Things, collega elementi interconnessi tra di loro. Questo tipo di tecnologia non vi permetterà di scrivere saggi customizzati, ma riuscirà a far comunicare alcuni apparecchi tra di loro.
Abbreviata anche in IoT, si può immaginarla in questo modo: ti svegli la mattina e resti a letto per 10 minuti, anche solo per rilassarti. Nel mentre che stai leggendo i messaggi sul tuo smartphone, la tua macchina del caffè capirà che sei sveglio e conseguentemente ti preparerà il tuo cappuccino preferito. Potrai persino ricevere una notifica per chiederti se vuoi tanto o poco zucchero!
Se sei un gamer accanito, soprattutto su smartphone, non puoi non sapere cos’è la realtà aumentata. Possiamo darti un indizio, se ancora non l’hai capito: Pokemon Go.
Quel gioco in cui devi catturare i pokemon nella tua città. Una volta che raggiungerai l’area in questione, potrai cercare il tuo pokemon con la videocamera del tuo smartphone. La realtà aumentata è solo agli albori e migliorerà l’esperienza all’interno di videogiochi, film e video.
Analogamente alla realtà aumentata, la realtà virtuale è stata realizzata per aiutare le persone ad immergersi nella “realtà” di un videogioco o di una presentazione.
Ad esempio, chi investe nel settore immobiliare cerca di promuovere case e condomini futuri tramite presentazioni virtuali del loro progetto. Sarà possibile camminare all’interno del tuo appartamento futuro e vederne le sue dimensioni, i suoi piani e il modo in cui i tuoi mobili verranno collocati nelle stanze.
Settori come quello immobiliare o quello del gaming possono trarre diversi vantaggi da questo tipo di tecnologia, consolidando di conseguenza molti più rapporti con la clientela.
La tecnologia che sta dietro la blockchain è apparsa sulla piazza da un po’ di decenni, ma nella fattispecie è stata implementata solo qualche anno fa con il lancio dei Bitcoin.
La blockchain è, sostanzialmente, un grandissimo computer decentralizzato. Chiunque cerchi di guadagnare soldi con l’ausilio di un computer può pensare senz'altro alla blockchain e ai suoi processi.
Quando il computer in questione finirà i suoi processi di immagazzinamento dati, l'utente in questione potrà ricevere il gruzzolo di soldi che gli spetta.
A differenza dei sistemi bancari odierni, le transazioni e le attività sono verificate dai computer decentralizzati che fanno parte della blockchain. Questo permette di avere maggiore privacy e indipendenza.
In questi ultimi anni avrai sicuramente sentito parlare di auto che vanno da sole o di guidatori che si sono addormentati durante il viaggio, ma la macchina li ha comunque portati a destinazione.
Se non sai ancora niente di tutto ciò, sappi che esistono auto dell'azienda automobilistica Tesla che funzionano in maniera totalmente autonoma. È una combinazione tra una classica automobile, l’intelligenza artificiale e l’Internet of Things. Tutte queste tecnologie costituiscono veicoli intelligenti e praticamente autonomi.
Come molti sanno, le tecnologie Cloud sono molto utili per utilizzare risorse altrui per poi fare il lavoro che desideri. Similmente alle blockchain, puoi usare Amazon AWS o piattaforme simili per portare a termine i tuoi progetti.
La parola “cloud” evidenza il fatto che puoi raggiungerla da qualunque parte del mondo. Questo è, in fin dei conti, il concetto chiave dell’informatica, ovvero rendere il tutto il più accessibile ed automatizzato possibile.
La sicurezza informatica si riferisce ad una certa tecnologia che aiuta gli utenti a reprimere hacker o quant’altro li disturbi.
Fin quando la sicurezza informatica esiste, si potrà evitare di far cadere dati personali nelle mani di persone malintenzionate.
Ad esempio, il protocollo HTTPS è stato realizzato proprio per nascondere le tue informazioni dagli occhi dei maliziosi. Invece di surfare il web e lasciar traccia ovunque, andrai ad oscurare il tutto con lunghissime frasi di dati alfanumerici.
Hai mai guardato un film di James Bond? Hai notato il modo in cui Bond e MI5 trovano i criminali quando camminano per strada? Se non li hai ancora visti, cosa aspetti?
Per metterla in breve, individuavano i cattivi con la tecnologia di riconoscimento facciale. Come alcuni sanno, gli ultimi smartphone usciti sulla piazza utilizzano il riconoscimento facciale per sbloccarsi.
Considerando che i primi computer che utilizzavano tecnologie correlate al sistema binario sono sorti negli anni ’30 e oggi siamo invasi dalle loro tecnologie, provate ad immaginarvi cosa succederà tra altri cent’anni!